Nasce nel 1998, quando la casa di produzione Publispei di Carlo Bixio e Rai Fiction decidono di adattare in Italia un format televisivo nato in Spagna, Médico de Familia, serie prodotta da Globo Media e trasmessa dall'emittente italoiberica Telecinco dal 1995 al 1999 Un medico in famiglia narra le vicende della famiglia Martini che, nel corso di ogni puntata, deve superare difficoltà e regala momenti divertenti. La serie italiana e la serie spagnola hanno in comune la composizione della famiglia, con nomi ovviamente diversi: il medico vedovo con tre figli, suo padre, sua cognata, la colf, un suo amico ed i dipendenti dell'ospedale. Tuttavia le trame sono differenti soprattutto poi negli sviluppi che le due serie hanno avuto, drammatica l'originale, più spensierata quella italiana. Giulio Scarpati ha inoltre preso parte ad una puntata della serie spagnola.
Un medico in famiglia ha ottenuto, fin dalla prima stagione, un enorme successo di pubblico; è l'opera audiovisiva che ha inaugurato il genere commedia familiare in Italia e ha tuttora, il merito di essere la fiction più seguita della televisione italiana.
Finora sono state realizzate cinque stagioni di questa serie, tutte trasmesse in prima visione TV su Rai Uno. Attualmente la sesta stagione è in fase di lavorazione, e si prevede che venga trasmessa nel 2009, sempre sulla rete ammiraglia della Rai.
Un episodio di Un medico in famiglia ha una durata compresa tra i 50 e i 60 minuti; in prima visione TV vengono trasmessi due episodi alla volta in prima serata. Ufficialmente, al titolo di questa fiction non è mai stato aggiunto un numero per contraddistinguere la stagione. La fiction è sempre stata intitolata Un medico in famiglia[2].
I temi musicali ricorrenti durante gli episodi sono stati composti da Andrea Guerra.
Attualmente è possibile vedere gratis gli episodi su Raiuno dal lunedì al venerdì alle 15.00, e sul sito web Rai.tv. Di seguito vengono riportate, in diversi paragrafi, informazioni sulla trama delle varie stagioni e sulla storia dei singoli personaggi. Queste informazioni possono risultare inopportune per chi segue attualmente le repliche in televisione o su internet.